11 Ott Regole di igiene visiva davanti al computer o alla scrivania
Prende il nome di “Sindrome da Visione al Computer”, un insieme di disturbi legati all’affaticamento visivo quando si passano molte ore davanti agli schermi.
Chi sta a lungo al computer per studio, lavoro o svago nel 70-90% dei casi, ha almeno uno dei sintomi della sindrome: dal rossore al bruciore oculare, dal peggioramento della capacità di messa a fuoco delle immagini al prurito, dalla secchezza oculare fino allo sdoppiamento della visione.
La sindrome è molto comune, per l’insorgenza dei sintomi visivi bastano 2-3 ore al giorno davanti al computer.
I motivi sono numerosi, in primis lo sforzo accomodativo necessario per la messa a fuoco sullo schermo e la riduzione degli ammiccamenti palpebrali che facendo evaporare più velocemente il film lacrimale aumenta la secchezza oculare.
A seguire alcuni consigli per non peggiorare la qualità della nostra vita a causa dei frequenti disturbi visivi, legati all’uso sempre più diffuso dei videoterminali:
– Non stare con gli occhi troppo vicini al computer o al testo che si sta leggendo
– Utilizzare un piano inclinato di circa 20°
– Usare una sedia dotata di schienale rotante
– Buona illuminazione
– Lo schermo non deve riflettere le sorgenti luminose
– Il pc sia più in basso rispetto alla testa
– Occhiali con lenti filtranti gli ultravioletti e la luce blu-viola
– Occhiali dedicati per computer (lenti occupazionali) in chi già usa un occhiale per vicino legato all’età (presbiopia)
– Far correre di frequente lo sguardo in lontananza
– Battere spesso gli occhi!
– No ad ambienti troppo secchi, eventualmente usare lacrime artificiali
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Testo redatto in collaborazione con lo Studio Pedrotti